In seguito ad un periodo difficile come quello che tutti abbiamo vissuto, la pandemia del Covid-19, molte persone possono presentare la
"Sindrome del Long-Covid".
Si parla di Long-Covid quando, dopo più di 4 settimane dall'infezione da SARS-CoV-2, nonostante la negativizzazione del test diagnostico, alcuni
sintomi persistono.
La "nebbia mentale", la stanchezza, i problemi di memoria, la perdita dell'olfatto e del gusto, problemi respiratori o cardiologici, sono tra i sintomi più
frequenti.
Molto importanti, anche le problematiche neurologiche (ansia, stress, cefalea, disturbi della concentrazione e
dell'attenzione), e quelle cardio-respiratorie (tachicardia, palpitazioni, dispnea, ecc.).
Il Long-Covid non permette alla persona di ritornare al precedente stato di salute, può lasciare strascichi per diversi mesi, e può colpire una
persona su due.
Per questo motivo, la persona che presenta la Sindrome del Long-Covid, può avere bisogno di un "sostegno psicologico".
E' importante poter lavorare su paure, ansie, stress, smossi dal Covid, e continuati con il Long-Covid.
Il sostegno psicologico può essere possibile oltre che con la psicoterapia faccia a faccia, anche tramite colloqui di "Teleterapia" (telefono, Whatsapp, Skype, ecc..).
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"Viviamo intrappolati tra un tumultuoso ed elaborato passato
e un futuro che attende il nostro lavoro".
Anna Freud